Presentazione
L'Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani, accoglie nei Plessi ubicati in via Turati, via Ferdinando I, via Aldo Moro e via Leone XIII, bambine/i e ragazze/i in una fascia di età compresa fra i tre e i tredici anni circa. I plessi sono situati in un quartiere, ad alta densità abitativa, caratterizzato da insediamenti residenziali dovuti all'espansione urbanistica degli anni ’70 – ‘80.
Considerata l’importanza della realtà sociale, civile ed economica del territorio in cui si esplica l’azione educativa, l'Istituto reputa opportuno instaurare possibili punti di relazione con le diverse istituzioni, allo scopo di fruire di tutte le risorse, culturali e non, presenti nella città e particolarmente di quelle che insistono sui quartieri dove sono collocati i Plessi.
Per rispondere alle esigenze della comunità scolastica l’Istituto intende attuare la seguente “
MISSION”
“Scuola per i diritti; scuola del Diritto”
Si vuole, attraverso un percorso orientato alla pratica del rispetto dei diritti di tutti e di ciascuno e alla conoscenza delle norme essenziali che regolano la vita condivisa, guidare l’alunno, fin dal primo anno di frequenza della scuola dell’infanzia, a un’evoluzione consapevole e responsabile della propria personalità, in modo consono ai valori di cittadinanza e aderenza alla Costituzione, ai diritti umani e dell’ambiente, con particolare riferimento alla maggior parte dei punti dell’articolo 1, comma 7, L.107/15.
La riflessione che orienta le scelte del nostro Istituto è legata ai percorsi storici dello stesso, in base ai quali si è distinto per le competenze nell’inclusione, nella valorizzazione delle differenze e peculiarità degli alunni, e nel rispetto dei modelli educativo-didattici strettamente connessi con l’educazione alla legalità e alla salute intesa dal punto vista tanto fisico, privilegiando la pratica sportiva, quanto emotivo-affettivo-relazionale, dando notevole rilevanza a progetti aventi come obiettivo l’acquisizione di consapevolezza, di competenza relazionale e di orientamento verso le proprie naturali attitudini.
La scuola pertanto, s’ impegna a perseguire gli
obiettivi prefissati attuando:
modalità didattiche fondate su compiti autentici; su esperienze facilitatrici del processo di conoscenza, che
sollecitino atteggiamenti mentali metacognitivi grazie all’attenzione ai processi più che ai prodotti; stimolando
la consapevolezza di sé e dei propri processi mediante una graduale introduzione tra gli alunni di processi di
autovalutazione e valutazione intesa al miglioramento dei processi.
un clima favorevole mediante la creazione di ambienti di apprendimento ottimali; una comunicazione circolare positiva e adeguata ai livelli della classe; un atteggiamento attento agli stati d’animo degli alunni, rispettoso dei loro punti di vista, capace di ascolto empatico, non sanzionatorio né giudicante;
valorizzare le competenze e il benessere del personale docente, anche mediante la sollecitazione della riflessione sui percorsi comuni, sulle competenze personali, sulle capacità relazionali e progettuali, certi che la qualità dell’insegnamento passi attraverso la condivisione di valori, di esperienze e di un benessere diffuso.
3.1 PRINCIPI ISPIRATORI
L’Istituto intitolato a “
Don Lorenzo Milani” ha sempre ispirato le proprie scelte pedagogico-didattiche guardando ai tratti più salienti della sua personalità: attenzione agli ultimi, responsabilità (presa in carico), testimonianza, valorizzazione della libertà, laicità, forte tensione al nuovo ed eticità.
Il P.T.O.F. per il prossimo triennio si pone in una linea di continuità e di sviluppo rispetto agli esiti registrati nel precedente anno scolastico. Tenendo conto dei quadri innovativi entro i quali si muove la Riforma della Scuola, le idee pedagogiche che lo ispirano, e l’Atto d’Indirizzo del Dirigente scolastico, i principi di riferimento sono:
Promozione della” persona” tenendo conto delle tre I:
“irripetibilità”, “irriducibilità”, “inviolabilità”;
“Tutti a scuola” in una scuola che non seleziona ma che orienta;
“Teste ben fatte”: educare ad apprendere tenendo conto della pluralità delle intelligenze
;
“Questione del cuore” nella creazione di un clima positivo connotato dalla ricchezza dialogica;
Promozione di azioni di “
orientamento”,”
d’integrazione delle diversità”, di “
attenzione all’ecologia e allo sviluppo sostenibile”;
Organizzazione di attività di ampliamento, approfondimento, recupero e accoglienza con forte attenzione alla personalizzazione
.